Sono tanti i mezzi dedicati alle diverse professioni che si trovano sul portale e tutte sono noleggiabili in pochissimo tempo
Abbattere i tempi di attesa del preventivo e velocizzare la consegna del macchinario in cantiere. È questo uno degli obiettivi che rentmas persegue ogni giorno e che la rende una dei grandi pionieri in Italia nel campo dello sharing online. Il meccanismo è semplice: rentmas mette in contatto noleggiatore e cliente, diventando filo conduttore tra domanda e offerta, e risolvendo così le numerose difficoltà che gli attori del settore delle costruzioni si trovano a vivere, dai problemi legati all’individuazione delle caratteristiche tecniche della macchina fino – appunto – ai tempi di consegna, di norma molto lunghi.
rentmas ha stimato che normalmente per un noleggio tradizionale sono richieste 3 e-mail, 5 telefonate e diverse firme. Il noleggio su rentmas invece si ottiene nel giro di pochi minuti e, soprattutto, abbraccia qualsiasi tipo di qualifica professionale. Ad esempio, i carpentieri potranno scegliere tra oltre 20 carrelli telescopici rotativi dai 16 ai 30 metri con una portata massima dalle 4 alle 7 tonnellate, oltre ad una vasta gamma di carrelli telescopici fissi. I lavoratori metalmeccanici invece troveranno un vasto assortimento di piattaforme articolate, piattaforme telescopiche, piattaforme cingolate, sollevatori a forbice, piattaforme autocarrate e molte altre macchine ancora di diverse altezze. Spazio anche ai giardinieri paesaggisti. Per loro sono pensati miniescavatori, dumper cingolati e non (0,5-2,5 t) e molte altre macchine per il movimento terra, oltre che accessori come pinze forestali, martelli demolitori o benne grigliate. Insomma, lo strumento giusto per qualsiasi lavoratore edile che arriva in breve tempo sul posto di lavoro.
“Al giorno d’oggi è necessario semplificare tutte le operazioni, specie in un comparto ancora poco digitalizzato come il nostro – raccontano Daniela e Manuel Niederstätter -. Vogliamo aiutare i cantieri ad evolversi e a rimanere al passo coi tempi”.